Uomo bianco offende uomo nero

Se a certi italiani che continuano a manifestare nel modo più aberrante e violento il loro esasperato razzismo, non vengono inflitte severe pene perché capiscano e smettano di oltraggiare e offendere verbosamente pubblici ufficiali nel pieno del loro servizio professionale, noi non andremo da nessuna parte né con la sinistra, né con la destra e men che mai, con il centro! Se la politica non ci arriva, anzi, una certa politica soffia e sobilla certi contegni non solo aberranti ma vergognosi, allora significa che per questa società italiana non v'è speranza né domani, né mai. Il caso di Lignano Sabbiadoro nel Veneto, è un ceffone violento e sonoro per tutti coloro che non solo credono nei valori democratici e antirazzisti, ma essenzialmente, credono di essere in grado, nonostante il colore della propria pelle, di poter tranquillamente operare e lavorare nel nostro paese. Il dottor Andi Ngaso camerunense di 32 anni, lavora presso il pronto soccorso di Lignano. Due lauree oltre quella in medicina e chirurgia, operatore della Croce Rossa Italiana, era in servizio la sera del 17 agosto quando un sessantenne trasportato con l'ambulanza, è giunto al P.S. per delle fratture riportate in una rissa. A parte le sciocche puttanate rivolte a una infermiera che hanno toccano la sua dignità di donna, appena ha visto il medico di colore che si accingeva a visitarlo, ha esondato e tracimato agitandosi come un forsennato e pronunciando frasi che riportarle tutte occuperebbero due pagine di post. "Da un negro di merda, non mi faccio mettere le mani addosso...", "Ma Zaia lo sa che lavori qui...", "Non toccarmi che mi attacchi le malattie...". Sono solo una parte delle schifose sciocchezze dette dall'uomo e per queste frasi (tutte) il medico Ngaso ha deciso di querelare il paziente (sostantivo no aggettivo) per le sue ingiurie insopportabili. Non aggiungo altro, le cronache sono esaustive sull'accaduto e mi vergogno non solo di quest'uomo di merda, ma mi vergogno anche di essere italiano. Dottor Ngaso, abbia tutta la mia solidarietà, la mia comprensione e il mio plauso. Spero che ottenga giustizia.

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