Diarium

Dalla terra al sole e ancora oltre, tutto lo spazio è abitato da creature. I quattro elementi – la terra, l'acqua, l'aria e il fuoco – sono abitati, e quelle creature sono menzionate nelle tradizioni del mondo intero. Certo, forse non sono come quelle descritte da ogni religione o da ogni cultura, ma esistono, e noi possiamo entrare in comunicazione con loro e farle partecipare al nostro lavoro per la venuta del Regno di Dio. Quando andate nella natura, cercate di prendere coscienza della presenza di tutti gli spiriti che la popolano e che esistevano già ben prima della comparsa dell'uomo sulla terra; legatevi a loro, parlate loro, siate pieni di meraviglia davanti alla bellezza del lavoro che compiono nei laghi, nei fiumi, nelle foreste, nelle montagne, nelle nuvole... Allora essi saranno felici, vi prenderanno a benvolere e vi daranno dei doni: la vitalità, la gioia, l'ispirazione…*

Per conoscere il loro avvenire, alcuni vanno a consultare dei chiaroveggenti.* Ebbene, vi dirò che non c'è bisogno di chiaroveggenti per questo, poiché è facilissimo conoscere il proprio avvenire. Certo, forse non si riesce a indovinare quali saranno la professione, gli incontri, i guadagni o le perdite di denaro, le malattie, gli incidenti, i successi… Ma tutto ciò non ha una grande importanza. L'essenziale è sapere se si avanzerà sul cammino dell'evoluzione, se si sarà liberi, nella luce e nella pace oppure no; e questo è molto facile da sapere. Se amate tutto ciò che è grande, nobile, giusto e bello, e se lavorate con tutto il vostro cuore, con tutto il vostro pensiero e con tutta la vostra volontà per raggiungerlo e realizzarlo, il vostro avvenire è già tracciato: un giorno, vivrete in condizioni che corrispondono alle vostre aspirazioni e al vostro ideale. Ecco l'essenziale da sapere riguardo al vostro avvenire. Tutto il resto è secondario perché è passeggero, può

Non pensiate che un Maestro che dedica la sua vita ad aiutare gli esseri umani non veda il loro lato negativo. Lo vede, ha anche occhi molto sviluppati per questo, però non vi si sofferma, perché sa anche che non si può aiutare qualcuno sottolineando solo i suoi difetti e i suoi vizi. Anzi, con un tale atteggiamento li si aggrava. Un saggio sa che gli uomini e le donne sono figli e figlie di Dio, si sofferma su questo pensiero e avvicina tutti gli esseri con questo pensiero. Compie allora un lavoro creatore, poiché così sviluppa il lato divino in tutti coloro che incontra, e lui stesso si sente felice. Ecco, dunque, il modo migliore di agire con gli altri: cercare di scoprire le loro qualità, le loro virtù e le loro ricchezze, e concentrarsi su di esse per aiutarli a svilupparle.*

Il pensiero deve essere primo ovunque e presiedere a tutto; quanto al resto, ossia i sentimenti e i desideri, deve venire al secondo posto. Supponiamo che abbiate messo il sentimento al primo posto e il pensiero al secondo: vi lascerete andare ai vostri impulsi e alle vostre impressioni senza ragionare, senza riflettere. Ebbene, ciò diminuirà il valore della vostra attività e rischierete anche di rompervi la testa. Questo non vuol dire che dobbiate sopprimere il sentimento, no, perché significherebbe privarvi delle immense ricchezze della materia sulla quale il pensiero deve lavorare. Dovete solo mettere il pensiero al primo posto, in modo da trovare sempre le giuste soluzioni e il giusto comportamento.*

Il principio maschile è il principio emissivo che proietta, che insemina, che dà il germe della vita. E il principio femminile è il principio che raccoglie, che organizza per produrre un'opera compiuta, perfetta. Il lavoro di creazione è dunque suddiviso tra i due princìpi e non bisogna mai sopravvalutare o sottovalutare l'importanza dell'uno o dell'altro. Quale dei due sia il più necessario o il più importante: non è così che va posta la questione. Tutti e due sono altrettanto importanti e altrettanto indispensabili, ma in due campi diversi. Il principio maschile invia delle onde o delle forze, ma ciò non servirà a niente se non c'è l'altro principio che risponde, che riceve e che lavora su ciò che ha ricevuto. È grazie ai due princìpi che la vita è possibile, e anche là dove noi non lo vediamo, anche nel corpo fisico, essi lavorano insieme. Ed è proprio quando uno dei due domina a scapito dell'altro che cominciano le anomalie e gli squilibri. La scienza d

Ogni essere ha bisogno di pensare per soddisfare il proprio intelletto, ha bisogno di provare sentimenti per soddisfare il proprio cuore, e infine ha bisogno di agire per soddisfare la propria volontà. Ma è nell'azione che conosce le gioie più grandi. La pienezza non si trova nella comprensione o nel sentimento, bensì nel realizzare. Eseguendo un atto, ci si sente in sintonia, all'unisono con la forza primordiale. Un’azione presuppone la concentrazione di tutte le energie, la partecipazione di tutte le cellule del nostro essere in vista di un gesto fatto in pieno accordo.* Ecco perché ogni atto di bontà, di saggezza, di disinteresse o di amore, eseguito in piena coscienza, ci dà la pienezza.

Esseri semplici significa saper unificare i propri pensieri e i propri desideri. Finché lascerete circolare in voi ogni genere di pensieri e desideri contraddittori, vivrete nelle complicazioni e nel disordine, e vi lamenterete. «Non so più a che punto sono!». Chi si lamenta di non sapere più a che punto si trova rivela di aver desiderato e accumulato troppe cose eterogenee, e adesso è immerso nelle complicazioni fino al collo. Se il diamante è tanto prezioso, è perché è senza miscugli: è puro carbonio. Aggiungetegli un altro elemento e non sarà più un diamante. Allo stesso modo, il discepolo che vuole gustare tutto, toccare tutto, sperimentare tutto e conoscere tutto perde il suo valore di diamante e non è altro che una pietra opaca. Il vero discepolo deve dirigersi verso un unico obiettivo, avere un solo ideale, un solo desiderio, un solo nutrimento, simbolicamente parlando. È così che vivrà nella semplicità della luce.*

Non ci si può mai veramente pronunciare sul bene o sul male, poiché niente è mai del tutto bene o del tutto male. Anche le cose migliori nella vita portano con sé degli inconvenienti. Prendiamo solo l'arrivo della primavera; da un lato è meraviglioso, la luce, il calore, tutto è in crescita. Sì, ma anche gli insetti sono in crescita: vespe, mosche, bruchi, afidi, zanzare… E il progresso tecnologico è un bene o un male? Quante scoperte che hanno cominciato col portare immensi miglioramenti finiscono per produrre catastrofi perché gli esseri umani non hanno saputo mostrarsi prudenti, lungimiranti e non hanno riflettuto sulle conseguenze! Non è necessario che vi dia degli esempi, li avete davanti agli occhi tutti i giorni. Dunque, quali che siano le condizioni o gli avvenimenti, ci sono delle precauzioni da prendere. Le cose migliori diventano cattive per gli ignoranti perché non sono pronti ad affrontarle. I saggi, invece, che sanno come lavorare, progrediscono nelle peggiori prove.

L'uomo ha lasciato il grembo dell'Eterno per intraprendere una lunga discesa nella materia, e per vivere ha dunque bisogno di tutto ciò che la materia può mettergli a disposizione. Ora che si è allontanato così tanto dalla Sorgente, gli è impossibile ritornarvi facilmente, direttamente, senza nessun appoggio, senza nessun mezzo o strumento materiale. È dunque saggio e ragionevole che utilizzi i mezzi materiali che possiede. Però, deve servirsene non per disperdersi e allontanarsi ancora di più dal Signore, ma per ritornare verso l'unità. Dunque, ciò che conta è l'obiettivo, è la direzione che prendete servendovi di tutto ciò che il mondo materiale vi dà. Va benissimo che mangiate, respiriate, passeggiate, lavoriate o che amiate, nella misura in cui mettete tutto in atto per ritornare verso la Sorgente divina.*

Molti uomini di scienza credono di poter giustificare le proprie scoperte più micidiali dichiarando che, dal momento che lavorano per il bene del proprio paese, adempiono a un dovere della più alta moralità. Ebbene, per la Scienza iniziatica questo non è un argomento valido, poiché la Scienza iniziatica è una scienza universale che non tiene conto delle frontiere, ma che si trova al di sopra di tutte le forme di limitazione. Essa insegna ciò che è veramente buono o cattivo, morale o immorale per il mondo intero. Dunque, se ci rivolgiamo a questa scienza per chiederle la sua opinione, essa si pronuncerà chiaramente e non giustificherà mai le procedure che sono buone per un paese e cattive per tutti gli altri. Per l'Intelligenza cosmica, l'essenziale è sempre l'obiettivo per il quale lavoriamo, il modo in cui utilizziamo le energie e i talenti che Essa ci ha dato.* Pertanto, solo chi dentro di sé mobilita tutto per il Regno di Dio, qualunque cosa faccia, viene sempre approva

Lo spazio è popolato da miliardi di entità malefiche che hanno giurato la rovina dell'umanità. Certo, è anche popolato da miliardi di entità luminose che sono lì per aiutarla e proteggerla; sì, ma il loro aiuto e la loro protezione non saranno mai del tutto efficaci se l'uomo stesso non fa niente per procedere sulla buona strada. Così, nessun Maestro è in grado di proteggervi se vi ostinate a condurre una vita irragionevole. Un Maestro vi istruisce, vi illumina e cerca anche di influenzarvi con i suoi pensieri e i suoi sentimenti; ma se, con la vostra noncuranza e la vostra leggerezza o anche con la vostra cattiva volontà, voi distruggete tutto il suo buon lavoro e aprite le porte alle entità tenebrose, che cosa può fare il Maestro?*

Se Gesù ha detto: «Non gettate perle ai porci», è perché è imprudente rivelare le verità spirituali a coloro che non sono pronti a riceverle.* Ma per chi è pronto, la conoscenza di quelle verità è la cosa migliore, poiché Gesù ha detto anche: «Conoscete la verità e la verità vi renderà liberi». Che cosa c'è di più importante che essere liberi? Ed è proprio la verità che ha la proprietà di liberare. La verità ha la proprietà di liberare, così come l'amore ha quella di riscaldare e la saggezza quella di illuminare. Ogni qualità e ogni virtù possiedono proprietà particolari, e quella della verità è dunque liberare, perché la verità ha un legame con la volontà e con la forza.

Ciao cara Luana, come stai e come è andata la festona? Devo dirti che con la mente ero lì, cercando di immaginare lo svolgersi di tutto tralasciando il cibo, il tuo ingresso, gli abbracci, gli auguri, l’affetto, l’amicizia ma io non c’ero nel darti tutto ciò e mi pesa tanto è come se ti avessi negato una cosa a cui tenevi molto e io più di te credimi, ogni tanto guardavo l’ora immaginando a che punto eravate e sinceramente sperando che venisse sera presto, è stata una sofferenza…… Erano mesi che ci pensavo e speravo che accadesse qualcosa che mi potesse far modo di esserci, mi dicevo, devo farcela so che ci tiene e lo dimostra, ca……. devo , devo. Ho accellerato la visita sperando nel meglio, invece….. Ti avevo detto che non sapevo piangere, bhè ora sò come si fa e cosa si prova ma davvero, davvero. Carissima Lu, mi spiace davvero tanto, spero di non averti delusa troppo, un pò si lo so, comunque sappi che non è dipeso da me, pensa un pò che ho mandato a quel paese i miei genitori d

La questione dell'esistenza o della non esistenza di Dio è in realtà molto semplice. Per chi non crede, è vero, Dio non esiste, poiché dipende dall'uomo che le cose esistano oppure no. Guardate un uomo addormentato: anche se tutti i tesori del mondo fossero ammucchiati attorno a lui, non essendone cosciente, egli non può rallegrarsene. Quasi tutti gli esseri umani sono immersi così nel sonno dell'inconscio.* Solo gli Iniziati, che sono uomini veramente risvegliati, vedono gli splendori che li circondano e sono pieni di meraviglia. Gli altri hanno le stesse ricchezze intorno a sé e dentro di sé, ma non ne sono coscienti. Tutto dipende dunque dallo stato di coscienza. Quando si è svegli, certe cose diventano una realtà, ma quando ci si addormenta svaniscono. La stessa cosa si può dire di Dio: se siete addormentati, voi non sentite Dio e dite che non esiste. Ma svegliatevi, e sentirete che Dio è lì che vive in voi e intorno a voi.

Il mondo fisico, il mondo spirituale e il mondo divino… o, se volete, la forma, il contenuto e il significato… o ancora: il mondo dei fatti, il mondo delle leggi e il mondo dei princìpi. Sì, è sempre la stessa trinità: il corpo l'anima e lo spirito. Lo spirito è un'espressione del mondo divino, l'anima corrisponde al mondo spirituale, e il corpo corrisponde al mondo fisico. L'anima si situa dunque fra la materia e lo spirito, è un intermediario, un veicolo che trasporta gli elementi dal cielo alla terra e dalla terra al cielo.* Tutto ciò che scende e tutto ciò che sale passa attraverso l'anima. Lo spirito può tendere solo verso il basso, e il corpo può tendere solo verso l'alto, ma l'anima sale e scende fra i due. Ecco perché lo spirito ha potere sulla materia solo passando per l'anima. Guardate cosa avviene nella natura: il sole non può agire direttamente sulla terra, gli occorrono degli intermediari, e quegli intermediari sono l'aria e l'acqua

Per ottenere la padronanza dei sentimenti e dei pensieri, si deve cominciare sorvegliando i minimi gesti della vita quotidiana. Così, si acquisiscono a poco a poco delle potenzialità psichiche che permetteranno di dominare in seguito correnti più potenti. Direte che non vedete il nesso. Ebbene, sta proprio qui l'errore: finché non avrete imparato a dominarvi in tutti i piccoli dettagli, non potrete dominare la collera, il disprezzo, la bramosia, il disgusto, il bisogno di vendetta... Se solo faceste attenzione al modo in cui parlate, vi accorgereste che non siete neppure capaci di dominare le vostre mani: voi le agitate in tutti i sensi, vi grattate, tirate i bottoni dei vostri abiti… Cominciate imparando a lasciare tranquille le vostre mani. Come volete riuscire a dominare potenze che vi superano, quando non siete riusciti a controllare dei piccoli gesti istintivi?*

Il nostro corpo fisico è costruito simmetricamente sui due lati di un asse centrale (la colonna vertebrale), e in questo senso si può dire che è governato dal numero 2. Noi abbiamo due occhi e due orecchie; e il cervello e il naso, pur essendo 1, sono in realtà 2: i due emisferi e le due narici. Poi ci sono i due polmoni, i due reni, e ancora più in basso, per l'uomo i due testicoli e per la donna le due ovaie. Infine, abbiamo due braccia e due gambe. Anche se tale simmetria non è assoluta, poiché il lato sinistro del corpo non è mai esattamente identico al lato destro, fisicamente esiste simmetria. Psichicamente, però, la questione si presenta del tutto diversa. Lo studio del cervello umano ha rivelato che le funzioni dei due emisferi non sono identiche: l'emisfero sinistro è la sede delle facoltà analitiche (la logica, il ragionamento) che si possono classificare come maschili, mentre l'emisfero destro è la sede delle facoltà di sintesi (l'intuizione, la sensibilità)

Esistono molti mestieri difficili, ma il più difficile è condurre gli esseri umani sul cammino della luce divina e dell'amore divino. Ciò richiede una preparazione di diverse incarnazioni; occorre, anzi, essere stati creati per questo. Eppure, quante persone s’illudono di essere capaci di guidare gli altri! “Aprono bottega” per attirare discepoli ai quali fanno dei bei discorsi, ma purtroppo ciò non è sufficiente, poiché tutte le loro imperfezioni e le loro lacune, alle quali non hanno mai pensato di rimediare, si riflettono sui consigli, sulle istruzioni e sugli orientamenti che danno. Ed è così che, invece di far salire i loro discepoli lungo i sentieri scoscesi che conducono alle altezze sublimi, li portano a smarrirsi per sentieri tortuosi pieni di insidie, e spesso essi stessi vengono trascinati nei precipizi.*

Da secoli la religione è diventata, per la maggior parte delle persone, un insieme di pratiche alle quali il loro essere interiore non partecipa. Quindi, ovviamente, quelle pratiche non sono state sufficienti a risvegliare e a sviluppare i centri spirituali in loro, sono servite solo a ricoprirle di spesse corazze. Ecco perché adesso, per quanto preghino e meditino, non vedono niente, non sentono niente, né gli angeli né gli arcangeli né gli spiriti della natura; e non percepiscono neppure la presenza di entità ostili che vengono a far loro del male. Quando il lupo si aggira nei pressi di un gregge, le pecore, che sentono la sua presenza, manifestano la loro paura, e i pastori, vedendole, prendono delle precauzioni, in quanto sanno che il lupo non è lontano. Come mai le pecore percepiscono il lupo, mentre gli esseri umani non percepiscono le entità malefiche che si avvicinano per nuocere loro?*

Quante sventure capitano agli esseri umani perché non vedono i pericoli che corrono prendendo una certa decisione o lanciandosi in una determinata impresa! Partono tranquillamente senza vedere nulla, senza prevedere nulla, e si gettano direttamente nelle difficoltà. Se avessero saputo sviluppare il loro occhio interiore, questo li avrebbe avvertiti, poiché quell'occhio, che a volte viene chiamato “terzo occhio”, è come un radar: invia onde che, ritornando, ci avvertono degli ostacoli che si presentano sul nostro cammino. Nella maggior parte delle persone, però, quel radar è guasto, perché la vita disordinata che esse conducono si oppone al suo buon funzionamento. È vero che ci sono casi in cui l'occhio spirituale, anche se sviluppato, non ci avverte, ossia quando certi avvenimenti sono determinati in anticipo dai Ventiquattro Vegliardi, i Signori dei destini, e devono necessariamente realizzarsi. Anche se li vediamo o li sentiamo arrivare, non possiamo evitarli, e dovremo affr

La vera tragedia degli esseri umani è che si aspettano di ricevere cose diverse da ciò che gli altri possono dare loro. E quel che ricevono di prezioso lo trascurano, perché non era quello che si aspettavano. Guardate: le creature umane provano forse riconoscenza per il Creatore? No, e hanno anzi ogni sorta di rimproveri da muovergli. E i figli, sono veramente riconoscenti ai loro genitori? Sentite come spesso si burlano di loro e li criticano… E non parliamo dei risentimenti che i discepoli nutrono nei confronti del loro Maestro! Per quanto egli dia loro tutti i metodi per lavorare su se stessi, perfezionarsi e diventare dei veri figli di Dio, luminosi e radiosi, ah no, no, non è questo che vogliono; loro vogliono i successi, i poteri, la gloria, e il Maestro è altamente colpevole di non rispondere ai loro desideri. Signore Iddio, che fare con esseri simili? Non c'è poi da stupirsi se sono eternamente infelici. Che imparino un po’ a dare qualcosa in cambio di tutto ciò che ricevo

Quando vi occupate di un bambino pensando alla sua anima e al suo spirito, attirate le benedizioni del suo angelo custode. Ogni bambino piccolo ha accanto a sé un angelo che si occupa di lui e che vuole la sua elevazione; spesso, però, l'angelo incontra grandi difficoltà nel suo compito, perché il bambino è esposto a influenze perniciose, malefiche. L'angelo custode veglia, sorveglia, ma sul piano fisico è molto limitato. Ecco perché è così felice quando vede qualcuno – il padre, la madre, un educatore – che mostra al bambino la via del bene e della luce, e lo ricompensa dandogli la luce e la gioia.*

Noi dobbiamo tutto alla natura: gli elementi di cui è formato il nostro corpo e tutto ciò che ci permette di sopravvivere, l'acqua, il cibo, l'aria che respiriamo, la luce e il calore del sole, i materiali con cui realizziamo i nostri abiti, le nostre case, i nostri utensili… tutto. Gli esseri umani sono molto fieri della loro ingegnosità, ma da dove hanno tratto i materiali a partire dai quali fabbricano i loro strumenti, i loro apparecchi e anche le loro opere d'arte? Dalla natura. La natura ci dà tutto, ma ciò che noi prendiamo è registrato in dettaglio da qualche parte. Sono debiti che noi contraiamo con essa, e dobbiamo pagare quei debiti. Come? Con una moneta che si chiama rispetto, riconoscenza, amore e volontà di studiare tutto ciò che è scritto nel suo grande libro. Pagare significa dare qualcosa in cambio, e tutto ciò che di buono il nostro cuore, la nostra intelligenza, la nostra anima e il nostro spirito sono capaci di produrre può essere un pagamento. Nel pian

Quante persone sostengono di essere ispirate dal Cielo! Gesticolano, roteano gli occhi in tutti i sensi, fanno discorsi incoerenti oppure restano immobili per ore in una postura che imita l'estasi. Ebbene, in realtà si tratta di squilibrati, di malati, e d’altronde il resto del loro comportamento lo dimostra. Anche se parlano del Cielo, dello Spirito Santo, degli angeli e degli arcangeli, in realtà sono malati. Credevano di entrare in comunicazione con il mondo divino, mentre in effetti, per mancanza di disciplina e per mancanza di lavoro interiore, sono riusciti solo a legarsi alle regioni sotterranee del piano astrale, da cui hanno ricevuto sicuramente dei messaggi e degli ordini, ma messaggi e ordini di cui farebbero meglio a diffidare. Occorre imparare a distinguere tra l'ispirazione e certe forme di delirio mistico. Chi entra veramente in contatto con il Cielo può ricevere solo correnti di luce, di armonia e di pace.*

Chiunque voi siate e qualunque sia la vostra situazione, incontrerete degli avversari e dovrete lottare. Ma ci sono due tipi di lotta: quella in cui sopprimete il vostro avversario e quella in cui lo risparmiate. Se sopprimete il vostro avversario, non dovrete più lottare… e sarà la catastrofe: non progredirete più! Se invece lo risparmiate per poter lottare tutta la vita con lui, diventerete forti. Quante persone cercano di sbarazzarsi dei propri nemici! E il giorno in cui ci riescono, cosa accade? Non si sentono più felici, hanno l'impressione che manchi loro qualcosa, poiché avevano bisogno di quegli avversari per misurarsi con loro. Non bisogna dunque sopprimere gli avversari, ma sapere come agire per rafforzarsi e migliorarsi… e migliorare anche loro attraverso quella stessa occasione! Ma riuscirete solo a condizione di considerare quei nemici come fattori indispensabili per la vostra evoluzione.*

È detto nel Libro dello Zohar: «Abbiamo capito che il Libro Segreto è il libro concernente l'equilibrio della bilancia». Quell'equilibrio, però, non significa immobilità. Quando Dio si è polarizzato per creare, la bilancia si è messa in moto e ha cominciato a oscillare. La creazione presuppone una perpetua oscillazione dei due piatti della bilancia, e finché la creazione non sarà terminata, la bilancia continuerà a oscillare. L'oscillazione della bilancia esprime il fatto che la creazione è sempre in divenire. L'equilibrio perfetto impedisce gli scambi. Ora, la vita è fatta solo di scambi. Tuttavia, questo movimento deve essere misurato, poiché se uno dei piatti sale troppo in alto, l'altro scende troppo in basso, ed è la caduta: l'oscillazione si ferma e non c'è più vita. Ciò che noi chiamiamo “equilibrio” è in realtà un certo disequilibrio: l'equilibrio momentaneamente rotto per essere subito ristabilito. Da questa rottura di livello scaturiscono forz

Nella natura, tutto sottolinea questa legge: affinché la vita possa passare, affinché la luce possa passare, affinché le correnti celesti possano passare, è necessario aprire loro la via. Perché le pietre preziose sono così preziose? Perché lasciano passare la luce. E se la natura è riuscita a lavorare in modo così straordinario su certi materiali, ad affinarli, purificarli e colorarli, per farne le meraviglie che noi oggi ammiriamo – cristallo, diamante, zaffìro, smeraldo, topazio, rubino… –, perché l'essere umano non dovrebbe riuscire a fare il medesimo lavoro in se stesso? Che cosa sono la preghiera e la meditazione? Sono appunto delle attività grazie alle quali l'uomo riesce a purificare e illuminare tutto in se stesso, fino a diventare, un giorno, trasparente come una pietra preziosa. Allora il Signore, che apprezza le pietre preziose, lo metterà sulla propria corona. È simbolico, certo, ma è assolutamente reale.*

Per la maggior parte, gli esseri umani si preoccupano solo di ciò che li riguarda personalmente: assicurarsi la vita quotidiana, fondare una famiglia e avere del tempo libero. Certo, ogni tanto fanno qualcosa per la società, ma in generale è per se stessi che lavorano, è dei propri affari che si occupano. Ora, che lo vogliano o no, vivono in una collettività, e se in quella collettività sorgono dei problemi, i loro beni personali e la loro stessa vita non possono più essere al sicuro. Concentrarsi sui propri interessi, sulla propria famiglia e sui propri beni non è dunque il modo migliore per metterli al riparo, poiché c'è sempre il rischio che nella società si verifichino degli avvenimenti che al loro passaggio spazzeranno via tutto. La storia ne ha fornito tantissimi esempi. Occorre che sia chiaro, l'egoismo non è una soluzione vantaggiosa per nessuno. L'unica soluzione vantaggiosa è che ognuno pensi a migliorare la vita collettiva. A questa condizione, sì, ogni individu

I poteri di un’atmosfera sono enormi, poiché è l'atmosfera che fa emergere il lato buono o cattivo degli esseri. Ecco perché occorre sforzarsi di essere il più spesso possibile in un’atmosfera di pace, di armonia e di luce. Certo, gli effetti spesso non durano oltre il tempo che si è trascorso lì, ma almeno per qualche istante la natura inferiore viene messa a tacere, mentre la natura superiore fiorisce. E a forza di ripetere questa esperienza, è la natura superiore che un giorno finisce per avere un posto preponderante. Ovviamente, per alcuni, l’assopirsi della loro natura inferiore è un segno di debolezza; costoro si sentono molto meglio dando sfogo ai propri istinti di dominio e di aggressività… insomma, lasciando uscire le proprie belve! Ma ecco che quelle belve fanno danni ovunque e divorano i loro figli, ossia i loro buoni pensieri e i loro buoni sentimenti che non sono ancora forti e solidi. Occorre dunque rinchiudere un po’ le belve, ed è ciò che noi cerchiamo di fare graz

Per essere in buona salute, non è necessario mangiare abbondantemente, ma solo assimilare bene il cibo; e per assimilare bene il cibo, occorre masticarlo abbastanza a lungo per estrarre tutti gli elementi che contiene. Dite a voi stessi che l'energia contenuta in un boccone di pane è sufficiente a far girare tre volte un treno di cento vagoni intorno alla Terra. Allora perché quel treno che voi siete fa solo pochi metri con un boccone? Perché non avete saputo estrarre tutta l'energia che quel boccone contiene. Per il sole vale la stessa cosa che per il cibo. Tramite il pensiero, cercate di imparare a trattenere i suoi raggi, poiché se li lascerete passare senza fare niente, quei raggi rimarranno inutilizzati, inefficaci. Se invece li captate coscientemente e li comprimete in voi, aprirete loro delle porte nel vostro cervello: essi passeranno come turbini di fuoco che alimenteranno i vostri centri spirituali.*

Da milioni di anni il sole illumina e riscalda la terra, e lo fa senza preoccuparsi di sapere chi beneficia dei suoi raggi e li contempla con riconoscenza e chi, invece, continua a dormire nelle caverne. Non è offeso e non è furioso per il fatto che gli esseri umani non sono neppure coscienti di dovergli la vita; ciò non lo interessa, e continua a brillare dando loro le sue benedizioni. Come il sole, esistono esseri che inviano la loro luce e il loro amore attraverso lo spazio, e nemmeno loro si preoccupano di sapere se le creature ne beneficino o meno. Si sentono felici, appagati, tutto il loro piacere sta nel distribuire le proprie ricchezze nell'intero universo. Quegli esseri hanno compreso che la più grande felicità è quella che il sole* sta sentendo e vivendo: brillare, illuminare e riscaldare.