pensieri

Esseri semplici significa saper unificare i propri pensieri e i propri desideri. Finché lascerete circolare in voi ogni genere di pensieri e desideri contraddittori, vivrete nelle complicazioni e nel disordine, e vi lamenterete. «Non so più a che punto sono!». Chi si lamenta di non sapere più a che punto si trova rivela di aver desiderato e accumulato troppe cose eterogenee, e adesso è immerso nelle complicazioni fino al collo. Se il diamante è tanto prezioso, è perché è senza miscugli: è puro carbonio. Aggiungetegli un altro elemento e non sarà più un diamante. Allo stesso modo, il discepolo che vuole gustare tutto, toccare tutto, sperimentare tutto e conoscere tutto perde il suo valore di diamante e non è altro che una pietra opaca. Il vero discepolo deve dirigersi verso un unico obiettivo, avere un solo ideale, un solo desiderio, un solo nutrimento, simbolicamente parlando. È così che vivrà nella semplicità della luce.*

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