Andiamo a lavorare

La professoressa di Scienze Valeria Scaringella, insegnante presso il "Liceo Scientifico Tedone" di Grumo Appulo (BA), è felice per aver formulato una proposta interessante per i suoi ragazzi: chi andrà nei campi per la raccolta annuale delle olive, sarà esentato dalle interrogazioni i giorni successivi. Una proposta che la Prof. spera si allarghi e prenda piede in questi momenti molto difficili e bisognosi di tanta mano d'opera. Il territorio pugliese è ricco di uliveti e vigneti, nei momenti topici del raccolto, settembre per l'uva e ottobre per le olive, molti fondi a conduzione familiare hanno bisogno delle braccia di tutti e i ragazzi non sono esentati. La terra va rispettata, i ragazzi tra i 16/17 anni, possono solo imparare a conoscere l'importanza e la cura che richiedono i campi coltivati: ammirare un vecchio albero d'ulivo che nel lungo tempo assume forme strane e impossibili solo da immaginare, è tra gli spettacoli più belli della natura. Insomma, questo "do ut des" proposto dalla prof. di scienze sta funzionando: i ragazzi all'inizio erano titubanti, ma esortati dall'insegnante, hanno deciso di lavorare nei campi e aiutare i parenti e gli amici a raccogliere le olive. Occorrerebbe provare che gli studenti siano stati veramente al lavoro, ha volutamente provocato la prof, e ridendo ha chiesto loro di mostrare, appena rientrati a scuola, le unghie sporche di terra, le magliette sporche e altri segni tangibili. L'esperienza è straordinaria, è stata fatta per l'uva ora per l'olive, i giovani contadini avranno da ricordare queste giornate di lavoro e il loro bagaglio della vita, si arricchirà del valore di quanto ottenuto. Con la raccolta dell'uva hanno portato a scuola buste belle piene della nostra buona uva e con l'olio, non mancheranno le lattine piene del nostro oro verde! La terra, i campi e i nostri prodotti non possono fare a meno del nostro lavoro e noi men che mai, possiamo rinunciare ai loro doni.

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