Giù le mani dal vino

Corsi e ricorsi storici: accade, ogni tanto, che l'invidia bruci il fegato (o il sedere) di qualche maligno, quindi fatalmente in seno alla comunità mondiale, si cercano strade alternative per bloccare o fottere il produttore... dell'invidia altrui! L'OMS (Organizzazione della Sanità Mondiale) ha puntualizzato in un documento ufficiale che riguarda la zona Europa, alcune regole e punti fondamentali per quanto riguarda i produttori di vino. Poiché sono rilevanti i dati circa l'effetto alcool procurato dal vino e dai liquori, si cerca disperatamente di porre freno a quanti, bevendo e abusando, si ubriacano e procurano danni e vittime. La UIV (Unione Italiana Vini) ha colto male questa disposizione, tocca profondamente la nostra eccellente produzione e metterebbe in gravi difficoltà produttiva tutti i nostri viticultori. I punti essenziali imposti prevedono: un aumento della tassazione, il divieto di fare pubblicità e promozione e l'obbligo di evidenziare sulle etichette l'allarme per la salute di chi beve. Beh, per i nostri produttori è stato un vero colpo ferale: certo non hanno brindato per la notizia, anzi, hanno subito fatto fronte alla norma mondiale: se passasse la disposizione, sarebbero in gioco un milione e duecento mila dipendenti del comparto e un surplus attivo con l'estero, di sette miliardi di euro. In pratica si dovrebbe puntare alla riduzione di consumo di un 10% pro capite di vino entro il 2025! Ovviamente sono i nostri vini più pregiati quelli colpiti dalla mazzata mondiale, vini che ovviamente non potrebbero subire riduzioni ma, come dimostrato negli ultimi anni, tendono sempre a guadagnare mercati esteri; pensate, la mia Puglia è la prima regione italiana nel mercato vinicolo, per esportazioni riferite a vendite on line. In altri termini, saremmo a prendere mazzate a favore di produttori esteri che con i loro prodotti stentano a guadagnare mercato. Il problema è grosso, L'Europa è coinvolta e tenterà la battaglia per sottrarsi a questa aberrante scelta più politica che sociale. Il vino non ha mai fatto danni con la sua bontà e i suoi gradi che non sono mai eccessivi. I liquori sono il vero pericolo! Vedremo cosa accadrà, intanto, non so voi, io continuerò a bere il mio Montepulciano DOC e brinderò affinché 'sti invidiosi si facciano curare il sedere (bruciante) e il poco gusto del palato verso i nostri grandi vini.

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