Dal sacro al profano

Chi sospetterebbe mai che stiamo vedendo l'interno di uno dei tantissimi grandi negozi siti nel centro di Dubai? E' dalla fine di ottobre che i simboli pagani del Natale, arricchiscono e ornano i grandi negozi, una festa di colori e di addobbi che conosciamo benissimo. Sappiamo come lo stato degli "Emirati Arabi Uniti", da un decennio circa, si stia occidentalizzando sempre più: sono arabi, la Mecca non è lontana, la loro religione è l'Islam, eppure senza alcuna remora hanno saltato il fosso, si sono aperti al dio danaro che in quello stato ha coinvolto tutti e hanno cominciato a marciare verso l'occidente. Niente donne velate, le donne guidano, le amiche frequentano locali pubblici, bevono e godono di benefici liberamente e senza inibizioni dettate da severe leggi e regole islamiche. Intendiamoci bene: sono simboli pagani, di sacro non v'è nulla, ma tutto si rapporta al Natale anche se non si menziona e non si rappresenta con i classici segni cristiani e cattolici. Abeti addobbati con luci e palle colorate come nella migliore tradizione natalizia, oggetti tipici per l'arredo tradizionale, oltre tantissima oggettistica per i regali. I bambini nei reparti a loro dedicati, trovano tutto ciò che sognano e desiderano e i "Babbo Natale" sono pronti come accade dappertutto, a tenerli seduti sulla gamba, per ascoltare le loro richieste e mettersi in posa per la classica foto ricordo. Sono positivamente sorpreso, felice anche se tutto è dettato da quel danaro che laggiù scorre a fiumi. Sono i soldi e credo sia fuori discussione che portino a questi risultati, loro stanno bene e il turismo di un certo livello cresce sempre più: tantissima gente trascorre le vacanze (anche natalizie) a Dubai e la metropoli infinita, è in grado di servire le masse nel migliore dei modi. Qui non credo sia in ballo la religione e le sue leggi, ognuno può pregare il suo Dio anche in un angolo della sua casa, lo stato civile e sociale impongono le loro regole e il futuro per loro sarà sempre più roseo.

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