Scacchiera

Quanto della cadenza del pendolo m’appartiene. Oscilla, oscilla pure nella bufera. Torre da scacco al Re e scricchiola il tepore d’un fuoco spento. Son seduto e non sono. Chi gioca con me? Tre carte sul banco senza rilancio. Vento nella notte e chicchi di pensieri divorati dallo spirito. Mi vestii di me senza essere me e bussa bussa. Non aprirò nel remoto del passato. Non coi verbi in disaccordo. Manca il tempo in questa storia morta da tempo. E t’amo mentre nessuno muove più sulla mia scacchiera.

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