Il cenone

Cannavacciuolo è uno dei pochi chef titolati e insigniti di Stelle Michelin, che rispetti e apprezzi. Non ho mai avuto il piacere di assaggiare la sua prelibata cucina anzi, per essere sincero, non lo farò mai anche se potessi permettermelo. Non sono all'altezza, non sono capace di affrontare le portate tipiche degli chef maestri di gastronomia: sono purtroppo, il tipo che dopo aver mangiato con buon appetito una dozzina di portate, esclama: "OK! Abbiamo visto come cucini caro Antonino, ora ci vuoi far mangiare?". Vabbè, io sono un miserabile e non sarò presente il giorno di Natale al pranzo che si terrà a "Villa Crespi" sito in un punto cruciale a Orta San Giulio (NO). Non vi racconto la bellezza del luogo e la maestosità del grande ed elegante posto, tuttavia, mi preme proporvi il menù del 25 dicembre che il nostro grande chef abbia preparato per la gentile clientela: Stuzzichino dello Chef Tartare di tonno, lime, acqua di mozzarella e cocco Castagne, porro e baccalà Plin alla genovese, cremoso al parmigiano, carne cruda Triglia, cime di rapa, provola affumicata Pre dessert Dessert Villa Crespi Panettone Cannavacciuolo babà e code di aragosta Mi sembra un gran menù e mi astengo dal commentare: vi informo che sedere al tavolo di Villa Crespi e gustare questo ben di Dio, costerà 300 euro a persona. Mi sembra anche superfluo aggiungere che sarà tutto...sold out! Di contro, per le ragioni che ho spiegato precedentemente e per il momento particolare di crisi che ci opprime, io non ci sarò, non potrò assolutamente esserci e vi spiego perché: da Cannavacciuolo si festeggia il 25 dicembre a pranzo, ma noi che non siamo nordici ma "sudici", saremo a tavola per il cenone del 24 dicembre e fino al...6 gennaio, quasi tutta una tirata e con meno di trecento euro, non immaginate nemmeno cosa mangeremo. Bon appètit!

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