Si lo so che devi morire

Una delle manifestazioni più ricorrenti durante le festività, è lo spettacolo che si organizza nelle scuole primarie per bambini e ragazzini. Una tradizionale recita dove generalmente gli alunni sono coinvolti in piccoli lavori teatrali, senza grandi impegni e con particolare spirito natalizio. E' una buona occasione per coinvolgerli nella gioia del momento unico e profondo dovuto alla nascita di Gesù. A Corato (BA) invece, hanno pensato di affidare una rappresentazione teatrale a un regista/attore, per mettere in scena un monologo basato sul Natale e i suoi aspetti religiosi e sociali. "La cattedrale vivente" il titolo del lavoro teatrale, rappresentato da Roberto Corradino. La sala era gremita, genitori e bambini, tutti presenti per godere di un momento di riflessione, di lieta partecipazione e di un'immersione totale nel caloroso e avvincente clima di Natale. Ebbene, non c'è voluto molto e l'angoscia, la paura, hanno pervaso i più piccoli, spingendoli in uno stato di ansia e malessere umorale. Il tema ha subito preso una brutta piega: "...Dobbiamo cacciare l'ala dell'Angelo nero che annuncia la morte e quindi annuncia la Vita, perché se nasci tu lo sai che devi morire...". Apriti cielo, lacrime, genitori impauriti e smarriti, umore sotto le scarpe, siamo all'estremo della recita: i primi escono in fretta, i desolati li seguono e la direzione della scuola provvede immediatamente a dissociarsi dalla prova teatrale del Corradino. In seguito, lui ammetterà evidentemente di aver scelto parole sbagliate, magari il senso e la retorica erano sul piano giusto, ma pretendere dai bambini una convincente attenzione a questo livello, mi sembra eccessivo. Massimo Corradino si è dichiarato pronto a chiedere scusa e a confrontarsi con i genitori. Grazie...ma molti hanno declinato l'invito. "A' Corradi' e dai...è Natale! Ci sono i bambini...".

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