Tutti giù per terra

Facciamo a capirci: per Salvini il ponte sullo stretto si deve fare...punto! Non sappiamo a priori se si farà perché sono anni che 'sto ponte si "deve" fare e...non si fa. Pertanto i nostri dubbi, le nostre perplessità, sono legittime e giustificate. Ma se al problema ci aggiungiamo un bel carico da undici, allora c'è una mano divina che suggerisce il da farsi: meglio non farlo 'sto kakkio di ponte, tanto crollerà. Nella serie Amazon Prime, "Bad Guy" in onda in questi giorni, il ponte c'è, è bellissimo, ma crolla appena costruito. Apriti cielo: "Allora ce l'avete con me?...", dichiara Matteo Salvini, "...fate gioco sporco e con i luoghi comuni, servendovi di stereotipi ormai lisi e consunti, mettete di mezzo la mafia come causa estrema e coinvolta nella costruzione!". E qui non solo parte l'applauso dei tifosi del "capitone" ma si avvia anche l'esaltazione, un'enfasi per le lodi sperticate verso l'ingegneria italiana, l'arte del nostro paese nel costruire meraviglie eterne e inconfondibili. Non credo al caso, alla sfiga e agli stereotipi, ma se 'sto kakkio di ponte non si farà (almeno per ora), dormiremo sonni tranquilli, ma se si farà come auspica Matteo, allora avverto a pelle che con le sciagure che siamo soliti avvertire e sopportare, quel ponte ci darà un sacco di fastidi, specie se sotto ci sarà uno di quei business che generalmente coinvolgono tanti e tanti personaggi...di ogni genere: "Matte'...capisci a' mmè".