La coscenza

La coscienza dell’Iniziato* vive negli altri: ecco perché, anche a distanza, egli può nutrirli della sua luce. Gli alimenti fisici possono nutrire solo chi li mangia; e anche se per un certo tempo la madre nutre il bambino che porta nel grembo, quando il bambino nasce si separa da lei, e da quel momento in poi è lui a dover mangiare. Nel piano spirituale, almeno all’inizio, il Maestro deve nutrire il discepolo. Egli “mangia” la luce, e mangiando alimenta il discepolo. Come una madre che porta nel suo grembo il bambino, il Maestro accetta di accogliere nella propria anima e nella propria coscienza dei bambini che si nutrono di lui fino al momento in cui saranno in grado di nutrirsi da soli. A quel punto, potranno anche nutrire gli altri. I discepoli sono legati al loro Maestro come il feto alla madre. Quando il Maestro riceve delle forze dal Cielo, il discepolo ne beneficia.

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