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Agli esseri umani si insegna che devono sempre mostrarsi obiettivi, e che la soggettività è una tendenza pericolosa di cui è preferibile sbarazzarsi perché solo ciò che è oggettivo è scientifico e reale. Ciò dimostra semplicemente che non si è mai compreso il senso di questi due termini: “oggettivo” e “soggettivo”. Il mondo oggettivo è costituito da elementi che si possono studiare, misurare e pesare, perché sono elementi materiali che si presentano sempre nello stesso modo e che sono ugualmente osservabili da tutti. Il mondo soggettivo, invece, rappresenta la vita, le emozioni, la coscienza, lo spirito; non viene studiato, col pretesto che è variabile, che non viene percepito da tutti allo stesso modo, e che non è dunque possibile coglierlo per misurarlo e farne delle classificazioni... Ebbene, è un errore: se il lato soggettivo è in perpetuo cambiamento, è perché in esso tutto è vivo, e dunque è con la vita che siete in contatto.*

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