coscenza

Con la sua coscienza, l'essere umano è situato al confine tra il mondo inferiore e il mondo superiore. Se non è vigile, sono le forze oscure che lo attirano a sé per annientarlo e divorarlo. E una volta divorato egli viene eliminato, e di lui non resta più niente. Se invece si lascia attirare e assorbire dalle forze del mondo superiore, tutto s’illumina, ed egli diventa un focolaio di correnti luminose, potenti e benefiche. Ma così come egli deve sfuggire all'attrazione del mondo inferiore, allo stesso modo non deve neppure abbandonarsi completamente a quella del mondo superiore. È necessario che lavori con le forze celesti, ma senza perdere di vista l'equilibrio da mantenere fra la terra e il Cielo, poiché egli è sulla terra e non deve abbandonarla prematuramente. Se rompe quell'equilibrio per raggiungere più rapidamente il Cielo, forse vivrà nell'immensità e nella luce, ma non porterà a termine la sua missione che è quella di lavorare sulla terra con i mezzi del Cielo.*

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