detto

Gesù ha detto: «Mio Padre e io siamo Uno». Per poter pronunciare una frase simile, Gesù deve aver fatto un lavoro gigantesco; ed è questo lavoro che anche noi dobbiamo fare dopo di lui, seguendo il suo esempio. Colui per il quale questa identificazione diventa veramente una realtà vive nella pienezza. Dio è in noi, così come il suo Regno è in noi. Se prendete coscienza di essere inseparabili dal Creatore, sentirete di avere una visione sempre più chiara per risolvere i vostri problemi e soprattutto per fare del bene intorno a voi. Se invece siete lontani, sarete abbandonati alle vostre sole risorse che sono molto limitate. Allora, poveri cristiani, che non vogliono accettare la via che Gesù ha tracciato per loro! Sappiano che certi induisti li hanno superati nella comprensione. Quando praticano lo Jnana yoga, lo yoga della conoscenza, imparano a meditare sulla formula: «Io sono Lui» e la pronunciano fino a che essa diventa in loro carne e ossa. A quel punto, il loro piccolo sé limitato non esiste più: è Lui solo, il Signore, che esiste in loro, e a partire da quel momento essi possono compiere prodigi.*

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